** (SITO «DE-ALFANIZZATO») **


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NOTE 2009 del curatore di queste pagine (Dal Farra Tiziano):
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Leggilo, e fallo cercare e leggere. Regalalo a chi ami o stimi davvero:
http://deastore.com/libro/vajont-l-onda-lunga-quarantacinque-anni-lucia-vastano
Libro/documento fondamentale depositato AGLI ATTI del mio processo di settembre 2009 come materia di studio ed AIUTO per magistrati in genere. E reperibile - anche senza porto d'armi o permessi di soggiorno - nelle librerie come materia di riflessione per il resto degli italiani.
«L'Italia che fa più SCHIFO, espressa al suo MEGLIO» 45 anni di scandali, di MAFIA, menzogne e tragedia.
Uscito nel maggio 2008, è l'unico libro sul "dopo", seppure ancora a mio parere e nei fatti correnti incompleto in quanto, come tutta la vicenda a monte, è un «work-in progress». In questo caso, attualizzato al 2008, e inclusa fugacemente la mia prima sentenza di "condanna" in primo grado per diffamazione (un classico, da Tina Merlin a oggi). Appello in Trieste, il 25 gennaio 2011.
La "Madre di tutte le Vergogne" italiana: una storia schifosa quanto esemplare che a mio parere rischia più di qualche replica (rectius: schema attuativo) a L'Aquila nella nascente "ricostruzione" in cui la mafia di NordEst rappresentata dall'oggi ex sindaco Pierluigi De Cesero - questo lo posso assicurare - è già all'opera da tempo. Spesso anche applaudita e/o ringraziata dagli ignoranti a causa delle MENZOGNE di qualche intere$$ato in fascia tricolore inviato da questo Comune.
Quella che ascolti è la colonna sonora dello spot della empia "Fondazione Vajont" guidata dal sindaco delinquente De Cesero, quello che diventato "Presidente della Memoria" (18 ottobre 2004) il giorno seguente (19!) sfratta i Sopravvissuti di Longarone. Perché genero acquisito, e in seguito anche DIPENDENTE (direttore d'azienda!) di un bancarottiere locale del 'DOPOVAJONT'.

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Contribuisci anche TU! Che aspetti a diventare complice INCONSAPEVOLE di questa truffa legalizzata, elargendo ANCHE il tuo 5 x MILLE a questi mafiosi??
Cliccare questo LINK per credere: sono 4,4 Mb, come da foto, direttamente dal NUOVO sito del CARROZZONE-MANGIATOIA....

9 - X - 1963

"[...] Chi ha perso parenti, amici, portati via dall'onda di morte quella notte di luna piena del 9 ottobre 1963 ancora aspetta giustizia. Ma una giustizia che arriva troppo tardi non può mai essere giusta. L'unica cosa che ora si può fare per loro è almeno ascoltare le loro storie.
E lottare insieme a loro per ridare dignità ai loro morti.
Nel ristrutturare (nel radere al suolo) il cimitero delle vittime di Fortogna, il sindaco di Longarone ha detto ad un familiare che voleva mettere dei fiori sulle nuove tombe dei suoi parenti, cippi di marmo anonimi, mal scolpiti e senza nemmeno la data in cui la tragedia avvenne:«Questi non sono più vostri morti, sono "i morti di Longarone"». Questo è l'ultimo atto. Rubare anche i morti ai loro familiari.
Alcuni parenti hanno smesso di frequentare il cimitero.
Qualcun altro ha cominciato un'altra sua piccola rivoluzione. Ha preso sassi bianchi in vari luoghi della zona, dove si ergeva la sua casa, sulla frana, lungo il corso del Maé o del Piave, e ha 'costruito' una croce. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di toglierla perché disturba l'ordine teutonico con il quale si è voluto togliere l'anima al cimitero.
Su una lapide che si incontrava visitando il vecchio cimitero si leggeva:
"Barbaramente e vilmente trucidati per leggerezza e cupidigia umana, attendono invano giustizia per l'infame colpa. Eccidio premeditato".
Chi l'aveva voluta era Luigino, marito di Giovanna e padre di Gianni, Maurizio e Roberto, sette, sei e quattro anni. Tutti morti. E lui, unico superstite, per quella lapide era stato interrogato dal magistrato che voleva fargliela togliere. Senza peli sulla lingua aveva risposto:"Chi la tocca è un uomo morto. Questa lapide deve rimanere qui per sempre".
[ Ascolta e leggi QUESTA canzone ]
paiola.jpg
Luigino è morto a sessant'anni di dolore e per un tumore. La sua lapide, nel nuovo cimitero, non c'è più, fa parte delle memorie scomode che si sono volute togliere.
Il sindaco dice che insieme alle altre troverà collocazione in una parte del cimitero. Ma i lavori sono finiti da un anno e delle lapidi non c'è traccia. Forse non si è ancora riusciti a trovare un posto sufficientemente remoto per nascondere i segni di quella vergogna che è stata, che è il Vajont.

Sostenere la campagna per la raccolta firme

(la raccolta su carta è terminata il 4 Giugno 2007 e consegnata in Quirinale)

0Quello che successe e succede al Vajont si ripropone nel tempo, ogni volta che ci sono vittime lasciate sole, in qualsiasi parte del mondo, per un terremoto, un'alluvione, uno tsunami. È giusto commuoversi il giorno in cui una tragedia avviene, ma è doveroso anche non dimenticarsi di seguire "come va a finire la loro storia", mesi, anni e anche decenni dopo.
Contribuire alla raccolta di firme è un modo per stare a fianco non solo dei superstiti, ma della giustizia che riguarda noi tutti. Perché in una democrazia, nessuno può mai chiamarsi fuori. [...]"

(da un brano della giornalista Lucia Vastano, estate 2003)



Leggi della Campagna "Voglio le scuse!" (2005/2007)

Qui la Staffetta della Memoria Udine - Erto - Roma, giugno 2007


Ora, se vuoi, FACCIAMO un breve giro al Cimitero monumentale della Vergogna, quello STUPRATO dal giovane sindaco De Cesero, (e una settimana dopo la "inaugurazione", anche sconcio presidente di una laida "Fondazione Vajont"). Cimitero dei MORTI DI MAFIA del "Vajont". Le mie impressioni durante la seconda visita, senza piu' attorno la folla e il brusio dell'inaugurazione. Meditando da solo, [apparentemente...]

Altre foto originali del 1963 e seguenti le troverai cliccando QUI: in visita altri mafiosi, e presidenti, e papi.

CAPIRE lo sfregio. Aggiunta 2009: cosa è accaduto con questo autentico SCEMPIO.

cimiteroA cimiteroB cimiteroOGGI croceSassi crocesassi2 crocesassi3
Com'erano (1) Com'erano (2) Il cimitero,
versione 2004

(leggi BENE questo)
Sassi in croce croce...2 Altri ...
crocesassiB croceTotem croci fioridiFrodo fondazioneVajont(sede) l'atelier(s)concio
Yad Vashem
nostrum
il totem stupido i giardini
di pietra
Fiori, di frodo,
per la
memoria frodata
"Fondazione
Vajont 9-10-63"
Ateliér des
assassineés
muccinInter muccinInterPares retrobottega senzatetto teatroVajont due note a margine...
e poi
la II° parte
Mons. Muccin
"boss" locale
trinità virtuale
(1 estraneo e 2 assenti)
retroBottega "anime perse" politik macht frei

Cliccando sui filmati, invece di avviarli, in alto sulla destra dei filmati e accanto alla mia immagine troverete i rispettivi approfondimenti cliccando su "ulteriori informazioni".
Get QuickTime free - scarica gratis Quick Time!!Confronta il secondo filmato colle immagini del "retrobottega" attuale, il nuovo "Macht Frei". Molti altri video qui.Ci sono sul sito dei buoni materiali da LEGGERE, e diversi altri documenti, parecchi dei quali, per mia precisa scelta tecnica, in formato Quick Time.

thinkTina0
A sinistra, com'era negli '80. Come si puo' agevolmente intuire, dopo la geniale "ristrutturazione" i visitatori camminano sulle tombe.
Sulla destra invece , uno scorcio in B/N nell'attuale "versione De Cesero", ANCHE presidente della "Fondazione Vajont ONLUS" (cristo!).

ATTENZIONE: puoi scaricare da qui le foto della mostra permanente al Cimitero. Sono 2,8 MB.

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Ancora la versione originale ...

4 giugno 2007: NONOSTANTE gli incredibili bastoni tra 'le ruote' e aperti boicottaggi che il mafiosissimo sindaco De Cesero Pierluigi ha posto in essere (Digos, On. Paniz, casella postale delle firme danneggiata), diffamazioni a mezzo stampa ("Attenti a quello che firmate"), nessuna presenza Comunale al transito degli atleti ....

... clicca sull'immagine sottostante

In barba alla mafia longaronese

(ma NON è ancora FINITA......)

cimitero del Vajont, Vajont, Fortogna, cimitero monumentale, disastro del Vajont, Longarone, cimitero di Longarone

  

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