« I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori »
            (Catone, citato da Aulo Gellio in 'Noctes Atticae')

"Oggi la nuova Resistenza in cosa consiste? Ecco l'appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato, di difendere la Repubblica e la Democrazia. Oggi ci vuole due qualità a mio avviso, cara amica: L'ONESTÀ e IL CORAGGIO. E quindi l'appello che faccio ai giovani è questo: "Cercare di essere onesti", la politica prima di tutto deve essere fatta con le mani pulite!
Se c'è qualche scandalo, se c'è qualcuno che da' scandalo, se c'è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato senza mezzi termini." - Sandro Pertini

«Non possiamo costringerli a dire la verità, ma possiamo costringerli a MENTIRE PIU' PALESEMENTE»

Sandro Canestrini, processo Vajont a L'Aquila (1969).
0

L'imputato Dal Farra
(lo scrivente)

SAPORI D'ITALIA, SAPORE [ e tanfo] di CRICCA...

Il sapore ricino$o della vecchia, cara scuola $ADE/Leone, e delle MAFIE dei *colletti bianchi*.
Questo è un processo di mafia. Un 'processo inverso', a ruoli di GUARDIE e LADRI... INVERTITI.

Maurizio Paniz, deputato mafioso e prestigioso avvocato e legislatore, persegue un cittadino che ha ricostruito percorsi e azioni di una cosca di VENETI suoi clienti istituzionali usando la polizia di Stato per oscurare il sito documentale ANTIMAFIA del Vajont. Ma i nodi cominciano via via a venire al pettine e il suo "degno cliente" e oggi ex-sindaco di Longarone (1999/2009, il povero De Cesero Pierluigi) mostra di aver perso il controllo.
Suo, e della situazione....
Culo e camic... Cliente & avvocato On. Paniz dal 2004 stanno collezionando reati su reati. I miei esposti descrivono e documentano una associazione a delinquere mafiosa (ex sindaco, mezza sua giunta & avvocato Paniz) coalizzata contro me: 2 volte falsa testimonianza/falso ideologico (Ferrara e Udine, il sindaco), 1 altra falsa testimonianza (in Ferrara, il suo teste Migotti); calunnia et altre amenità "minori" (in 2 procure, Ravenna e Ferrara, l'avvocato On. delinquente Paniz).
E ce n'è anche per certa STAMPA locale *amica/collusa*.

DOMANDA: cosa mai puo' spingere un prestigioso Onorevole a mentire come fosse l'ultimo dei rubagalline??? e Maurizio Paniz NON E' un deputatello di serie "B", è da 15 anni (sic!) in Commissione Giustizia (evidentemente l'IMPUNITO l'ha presa per 'Commissione Reati') e nientepopodimeno, oggi, a *Presidente della giunta per le autorizzazioni a procedere*! Quella a cui i per LEGGE (fatta da quelli COME LUI) i Magistrati debbono rivolgersi per poter indagare/arrestare QUELLI COME LUI!! per sentirsi puntualmente negare il permesso (per non creare precedenti e perpetuare il malaffare dello stato nello Stato): vedi i casi Matteoli, Cosentino, e tutti i PROSSIMI casi 'Di Girolami', e i casi Brancher & a$$imilati, dove lo "Stato" dovrebbe 'processare se stesso'. Stay TUNED!!

(Estremamente in tema ... )

  • ANTEFATTO (chi dove come quando & perché)
    Questa rappresaglia di attacchi bollati a totale carico del contribuente e "a rischio zero" per questi agiatissimi e stimati DELINQUENTI comincia a fine Novembre 2004, un mese dopo l'infame sfratto del comitato Sopravvissuti del Vajont, perpetrato a Longarone dal giovane sindaco Pierluigi De Cesero giusto il mattino successivo alla sua chiamiamola "elezione" a presidente della mangiatoia/covo mascherato di furfanti che risponde al nome - udite! - di «Fondazione Vajont ONLUS» per "la Memoria"(sic!).

    Ne risulterà la mia immediata e ARGOMENTATA reazione, pubblicata e sottoscritta per esteso sull'allora esistente "Forum pubblico" del sito comunale (e di altrettanta mafiosa gestione) www.vajont.net, in seguito fatto opportunamente *svanire*.
    Il 14 novembre 2004 il giovane sindaco ricaverà dalla sua improvvida iniziativa e dal mio attivarmi anche una interrogazione parlamentare, cui peraltro non verrà mai data risposta da un Berlusconi impegnato a salvare il culo (suo & di Previti, ricordate??). E col senno del *poi* - grazie ai «buoni uffici» come svolti dall'a(s)caro Paniz - posso ben immaginarmi il perché.

    Qualche giorno dopo, inizierà la mia (ma non solo mia) persecuzione giudiziaria, ma io ne sarò totalmente all'oscuro per almeno due anni e mezzo.

CRONOLOGIA delle querele/atti ostili a me rivolti da questa mafia (mittente/mandamento: il Comune di Longarone del 2004) e "targati" «Studio Legale On. Avv. Maurizio Paniz»...

E parte dunque il primo "siluro De Cesero A" (R.G.N.R. 3321/07), data di presentazione 18/11/04 a Belluno, con due successive "integrazioni alla querela" [quattro dita l'altezza del pacco di fotocopie...], e che collezionerà due distinte richieste di archiviazione colla medesima motivazione ("Non ci sono estremi di reato") da due diverse Procure, ed altrettante "opposizioni all'archiviazione": (Ravenna 11/05/07 e Ferrara 21/09/07).
Dopo trenta mesi passati da indagato a mia totale insaputa e in cui vengono coinvolti gli uffici giudiziari e i CC in quattro diverse Procure (Bl, Ud, Ra e infine Fe), questo *processo coatto* viene celebrato ugualmente in Ferrara, il 17 ottobre 2008 - nonostante l'Onorevole Avvocato Paniz, prestigioso «operatore di giustizia» e LEGISLATORE PdL abbia fatto scientemente strame dell'Art. 410 C.P. - e ne viene emessa la sentenza il 19 dicembre 2008.
A onor del vero, come vedremo più sotto, non esattamente in linea colle aspettative del Clan dei Longaronesi.

Nota a margine: il MIO processo forzato ferrarese si è svolto nella medesima aula, e collo stesso Giudice Francesco M. Caruso e il PM Nicola Proto, del processo ai 4 poliziotti massacratori di Federico Aldrovandi.

MaurizioPanizMafioso

GrandisSsimo_*Faccia_da_COOL*

Il cosiddetto "Paperone delle Dolomiti" o "il Berlusconi delle Dolomiti", a detta dei giulivi quotidiani locali bellunesi nel 2008.

. . . : F@CCE TRICOLORI : . . .

La domanda sorge spontanea: ma! ...se in questa sentenza sta scritto che SONO IO - io, il "querelato" - dei due quello che rappresenta gli "alti valori morali" universalmente riconosciuti come tali [C.P.P. art. 62, comma 1], come dobbiamo considerare o definire il querelante e presunto "diffamato" che voleva la mia (nostra) condanna finalizzata a "spillarmi" (Paniz dixit Corona) 20.000 euro per suoi "danni morali"(!) ???
Suggerimenti, tratti dalla sentenza:
a) mafioso,
b) delinquente,
c) rampante giovinastro di una generazione fasulla,
d) novello Maramaldo,
e) BUGIARDO senza storia;
f) (il sindaco Pierluigi De Cesero) rappresenta la collusione dei poteri pubblici colla protervia degli interessi privati.
(questo, OGGI, si può dirlo)
Per onorare il coscienzioso lavoro del magistrato ferrarese dott. F. M. CARUSO, e confortato in questo dalle *14 menzogne 14* messegli a verbale dal Sig. Sindaco De Cesero contro di me (Artt. 371bis, 372, e 467 C.P.P.), ho allestito a questo delinquente alcuni esposti per associazione a delinquere di stampo mafioso*.
Ed uno 'Honoris causa', analogo e specifico, per le calunnie fattemi dal suo "squallido legale On. Paniz Maurizio" (PdL), il tizio della foto sopra.
Tra l'altro, il "molto poco onorevole" avvocato Paniz ha fatto strame dell'Art. 410 C.P.P. che sarebbe stato teoricamente tenuto a osservare. Non foss'altro che per essere un "addetto ai Lavori", e un (ahinoi) legislatore come i suoi degni colleghi Cosentino e Brancher. Che dire altro???
Un rotondo 'VAF-FAN-CU-LO' basta e non avanza.

  ** (SITO «DE-ALFANIZZATO») **


Da qualche anno raccolgo, riordino e pubblico "documentazione Vajont" e quando occorre anche le mie opinioni, per dovere MORALE; (e quindi) delle querele di questi due ZEBEDEI me ne impipo altamente da...


0
0

  • Ma non precorriamo i tempi. Mentre il ramingo fascicolo vaga a vuoto cercando qualcuno che se ne interessi, a Belluno nel lontano settembre del 2006 è solo passato un anno infruttuoso d'attesa e i due freschi compagni di merenda De Cesero/Paniz decidono di passare al "piano B": mandano avanti il prestanome e padrino politico e collega (di entrambi!) San Gioachino Bratti (R.G.N.R. 2126/06), solenne e ieratico sindaco/mito a Longarone per vent'anni, il povero. Un pensionato che arrotonda come puo' la magra pensione statale, proprio come Dal Piaz (vedi monologo di Paolini, 1997).
    Mia personale opinione, dopo anni di letture e studio di carte e FATTI e OMISSIONI locali: **per aver retto indisturbato) per vent'anni le sorti di un posto 'delicato' e omertoso come la Longarone post-massacro, significa che il Nostro ha fatto "mangiare" cani e porci (indisturbati) per almeno altrettanto tempo**. Ma tant'è
    Data presentazione denuncia Bratti è il 29/09/06, e processo celebrato a Udine il 18/03/08. Ne risulta una mia condanna in I° grado a 20 gg+condizionale in contumacia per - a MIO parere - infelice scelta professionale del mio allora "avvocato d'ufficio" Arpino.
    Io dicevo: « E' associazione mafiosa!», e lui:« No, facciamo "diritto di critica"». Io dicevo: « Voglio esserci!». E lui:« No, sarebbe controproducente: il giudice potrebbe irritarsi"». ("irritarsi"???)
    Vabbè (l'«addetto ai lavori» è lui...) e io mi adeguo. Ho sbagliato, ne prendo atto, e non ci cascherò MAI PIU'. Avrei potuto annotare, e contestare in TEMPO REALE come piť tardi a Udine, il rosario di balle dei picciotti.
    MORALE: condanna in I° motivata e fondata sulle parole - attenzione! - «ipotetica cupola». In appello dovrò solo curare di far togliere l'errato termine "ipotetica" facendo leggere per INTERO le carte, e grazie proprio a De Cesero che nel frattempo ...ha scoperto gli altarini perdendo - se mai lo ebbe - il controllo. Nonché quello che nel frattempo ho scoperto sull'operato da "amministratore" del 'Santo Bratti', esemplare figura di cui FINO A QUESTA sentenza non mi ero ancora mai occupato.
    Ma il 19/03/08, ovvero il mattino seguente alla mia "condanna", a Belluno sul Gazzettino - che tempismo! - appare un articolo incredibile, dove TRANNE il mio nome e la pena comminatami, TUTTO il resto è totalmente inventato e/o sbagliato (ad es. non sono un "quarantenne udinese", ma un bellunese di Belluno, 52enne). Questo pezzo che mi diffama e mi *schernisce gratuitamente*, è a firma 'Simona Pacini': mai vista, conosciuta, né sentita per telefono. Chissà chi le ha dettato l'articolo. E perché.
    Se nessuno l'avesse notato, QUESTA E' MAFIA. Se solo ci si fa caso, è la stessa tattica denigratoria per invertire in prima pagina via stampa locale i ruoli tra vittime e delinquenze organizzate che applicarono a tale Peppino Impastato di Cinisi ("Pericoloso terrorista salta in aria mentre prepara un attentato a un treno di operai") o a Don Giuseppe Diana, martire di camorra da 'cani da riporto' amici dei Casalesi: «Don Peppe Diana è un camorrista» a caratteri cubitalisul quotidiano casertano dopo il suo omicidio in chiesa (fonte: Roberto Saviano, RAI 3 da Fabio Fazio). Tesi rincarata pochi giorni dopo da un altro illustre leguleio voltagabbana senza vergogna come Paniz che di nome fa Pecorella, degnissimo collega di 'partito' e di 'conversioni' di Panizzone/Paperone: che vadano AFFANCULO entrambi.
    Risultato pratico: partirà un mio esposto per diffamazione a quella poveretta, e al suo Gazzettino.
    Il Gazzettino di Venezia, oggi "dono di nozze" del $uocero Caltagirone al generone cazzone Pierferdy Casini sotto forma di maggioranza pacchetto azionario (un "premio produzione/benefit" come per De Cesero che ha avuto la sua $imonì, usando appunto strike>il gland ...la TESTA), ha sempre avuto un posto di rilievo nella storia della strage mafiosa del Vajont. Da ricercatore vedo questa coincidenza con disincanto: nel 1963, il quotidiano veneziano fondato da A. Tabacchi apparteneva da quasi vent'anni alla DC veneta, dopo esserle stato ceduto dal suo rifugio $vizzero per una lira simbolica dal ministro fascista e latitante Conte Volpi, il padrone e signore della SADE proprietaria della diga maledetta, e 'ultimo doge' di Porto Marghera. E non è nemmeno per un caso che oggi (2009) il pluri-delinquente sindaco uscente De Cesero Pierluigi abbia scelto di finire proprio nel mafioso UDC di Casini e Cuffaro, farcito di colleghi e altri scafati puttanieri.
    Dimenticavo: data dell'appello, caso Bratti, (II° grado): il 25 gennaio 2011, in Trieste.

    A un po' di RECUPERO di VERITÀ sul dopoVAJONT di '$an Bratti martire' mancano (SOLO)

  • 2007: a Marzo nasce il sito autonomo www.vajont.org, che riprende, sviluppa e aggiorna i precedenti materiali documentali e con questo tipo di dominio viene meglio identificato da utenti e motori di ricerca.
    Arriva intanto da un GIP di Ravenna una prima richiesta di archiviazione al "siluro originale" del 2004 («Non ci sono estremi di reato», recita), e naturalmente viene presentata una PRIMA "opposizione illegale con calunnia incorporata", a Ravenna, in data 11/05/07.
    Dieci giorni dopo, e ora piuttosto incazzati, De Cesero-Paniz escogitano di provare a circuire lo "scrittore/Artista" Mauro Corona, altra vergognosa figura di impostore che avevo stigmatizzato, come e quanto De Cesero, DOCUMENTANDO. Querela dettagliatissima e probabilmente vincente (a differenza delle 'mie'), ma purtroppo per Gatto & Volpe mai avallata e sottoscritta dal Pinocchio in bandana.
    Lo scopo, oramai evidentissimo e esplicitato in querela, è di far chiudere il "www.vajont.org" ad ogni costo, e possibilmente per sempre. La data prestampata su una querela organizzata e prefabbricata a totale insaputa dello stesso *presunto offeso* - che peraltro non se la sentirà di farsi strumentalizzare da questi due DELINQUENTI - è del 22/05/07. «Purtroppo ...scrivi il vero, su di me», mi confiderà qualche settimana dopo il "presunto scrittore" Corona raccontandomi la losca manovra dei due $ommi Fecalomi in occasione del transito per Erto della "Staffetta della Memoria" con destinazione Quirinale. Era precisamente il 30 maggio del 2007, attorno alle 17.00, e ho pure i testimoni/filmati/foto/dediche.

    A margine, da *ricercatore* e suo ex-lettore PENTITO e amareggiato annoto distrattaMente che - come il 99% dei suoi "libri"* - nemmeno questo "Suo Racconto" è farina del suo sacco...
    (* = nei «suoi libri» solo gli spazi bianchi sono CERTAMENTE "suoi", di Corona Maurizio, detto 'Mauro')
    Neanche i ritorni 'a capo' sono "suoi": a detta dello stesso "scrittore analfabeta", io presente in mezzo a cento altri ascoltatori una delle sue 'serate di intrattenimento' (ristorante Al Borgo, BL, fine Maggio 2010), glie li corregge/riscrive/dopa puntualmente l'Editor Mondadori. Potete ascoltarlo da voi in un servizio TV di TeleBelluno, pure presente all'Evento. E io sono il tizio col laptop in prima fila.

  • Un mese dopo aver incassato questo inaspettato smacco dal noto IMPOSTORE, e da tempo senza più notizie da tribunali, il dinamico duo De Cesero-Paniz non demorde e passa al piano di emergenza "C", ovvero a una terza querela/fotocopia (la R.G.N.R. 5564/07), con data presentazione 13/07/07, a Udine dove opera il sito antimafia "Vajont.org".
  • Nel frattempo... a Ferrara un SECONDO, un altro distinto magistrato (il P.M. dott. Nicola Proto) matura la sua valutazione, e spedisce a Belluno dai Nostri COME DA NORME invocate da Paniz una SECONDA richiesta d'archiviazione. Manco a dirlo, stesso motivo e bello chiaro: nei materiali pervenutigli «Non_ci_sono gli estremi di reato».
    Ai due Pezzi da Novanta sembra quasi un complotto del destino: non posso cavarmela così!! E il buon ascaro Paniz ri-spedisce la medesima "ri-stizzita opposizione illegale copia/incolla"... sempre colla medesima calunnia incorporata: Ferrara, 21/09/07. Ma stavolta, un'ALTRA giudice ancora, e dài e dài, 'FORSE' non accorgendosi della mancanza dei requisiti minimi di legge - NUOVE PROVE, oppure NUOVI TESTI - , o magari solo per toglierselo dalle balle, sicuramente NON LEGGENDO i ragionamenti PRIMA e DOPO le parole "diffamanti".... forzerà le procedure e incardinerà in qualche modo il procedimento COATTO. (Lontani schiocchi di spumante?? Evvai!)
    Nota a margine: il Sig. Carletti, il mio avvocato d'ufficio designato dalla Dr.ssa Giorgi e che raggiunsi poi telefonicamente, mi disse già per telefono che in tutta la sua carriera MAI aveva visto capitare un'assurdità del genere: DUE distinte richieste di archiviazione per uno stesso fascicolo, ma "si va avanti lo stesso"...

    Qualche settimana prima, in Udine, avviene materialmente - anche se con un mandato raffazzonato e formalmente invalido - il sequestro PREVENTIVO del sito NATO dichiaratamente ANTIMAFIA "www.vajont.org", fatto eseguire il 24/08/07 e frutto immediato della attualeterza querela "De Cesero". (Nuovi lontani schiocchi di spumante)
    Riscontro della notizia su Internet, qui. Pare abbastanza chiaro a questo punto chi dei contendenti sia dalla parte della legalità, o no? Morale: mi "autosospendo" ugualmente in meno di dieci minuti levando dai pasticci i funzionari e scegliendo di farmi processare. E presento immediatamente ricorso usando gli stessi «canali normativi vigenti e previsti». Ma com'era da aspettarsi, ... su questo versante (ricorso a sequestro) niente da fare, tanto per cambiare ;-))).
    Appare invece l'11 ottobre poco dopo le ipocrite farse longaronesi del 9, ossia gli «anniversari/specchio rovesciato», un articolo trionfante e assolutamente mafioso sia nei toni, sia nel committente sul Gazzettino di Belluno, in prima pagina (copri, copri di merda Dal Farra, vedrai che qualcosa gli rimarrà addosso...)
    Evidentemente i "bocchini-spot" ai clienti mafiosi di questo squallido escort (testa di slick) sono dei piacevoli 'benefit' tra cumparielli, e previsti come "tuttocompreso" in fattura/contratto.

    FATTURA ? ? ? Dimenticavo: come contribuente, mi girano le balle.

    I miei e vostri para$$iti De Cesero e Paniz (gli "eletti per il Bene Comune", amministratori pubblici entrambi, uno sindaco e l'altro deputato) sono stipendiati da me. Lo stesso vale per Polizia, magistrati, eccetera che han messo di mezzo a spese MIE. Gatto e Volpe traggono insomma dal "pubblico" i loro stipendi, bonus, eccetera, ivi comprese le parcelle dell'Avv. (squallido) On. Paniz, pagate da un Comune Amico per perseguire ME con apposito fondo comunale. Regolare, no?? Rovinano la gente gratis (zero come 'spese' o rischi) per il "rispettabile querelante", e ricavo al 100% in ogni caso, più varie & eventuali.

    Un disoccupato senza mezzi (e non per mia colpa, ho una vertenza di lavoro per ingiustificato licenziamento in corso) e che fino a prova contraria documenta il VERO viene perseguitato con vasta disponibilità di soldi pubblici, tempo e sporchi trucchi illegali, e REATI CONCRETI, da due pre$tigiosi milionari (entrambi sfaccendati, e entrambi tecnicamente mafiosi) e "prestati alla politica". Che non hanno alcun problema di tempo, affitti o conto corrente, e che trasferiscono il loro problemi REALI colla giustizia a ME. E con ulteriore, reiterato spreco di soldi pubblici e impegno di magistrati che dovrebbero piuttosto inquisire PROPRIO LORO.
    Kafkiano, ma tant'è, nel *Sistema corLeongarone*...

  • Come sopra accennato, dopo anni di varie peripezie, in Ferrara arriva intanto a maturazione e SENTENZA il procedimento originario di De Cesero il delinquente (oggi lo posso dire), cioè il "siluro A" (R.G.N.R. 3321/07).
    Ne riassumo l'iter:
    data presentazione 18/11/04, Belluno; indi due successive "integrazioni alla querela" applicate da De Cesero; poi due distinte richieste di archiviazione da due diverse Procure, seguite da altrettante "opposizioni all'archiviazione" (Ravenna 11/05/07 e Ferrara 21/09/07) da parte del "mastino di razza" Paniz.
    Dopo due anni e mezzo passati ignaro sotto indagine e nel coinvolgimento di quattro diverse Procure (Bl, Ud, Ra e infine Fe) questo processo coatto viene celebrato ugualmente nonostante l'Onorevole Avvocato Paniz - un prestigioso «operatore di giustizia» - abbia fatto scientemente strame dell'Art. 410 C.P. omettendo giusto un paio di elementi richiesti dalla LEGGE -NUOVE prove e/o Testimoni-, ma compensando abilmente queste sue lacune con una DOPPIA calunnia. Il giudice Caruso viene a sapere del particolare del "processo coatto" da un mio commento casuale in aula. E il PM Proto glie lo conferma, inducendolo a rileggere tutto l'incartamento e a rinviarci tutti a una SECONDA udienza. E infatti viene emessa la sentenza al termine della seconda udienza (del 19 dicembre 2008), non esattamente in linea colle mire longaronesi.
    N.B.: Il Giudice Francesco Maria Caruso, che fa ONORE a Ferrara che lo ospita, alla magistratura cui appartiene e a tutto il Paese, è un giudice di mafia, e ha letto le carte, è un magistrato ATTENTO. E non è poco, credetemi. Già questo particolare fa la differenza e mette in una nuova luce la mia precedente "pseudo-condanna" a Udine nel caso del prestanome Bratti, per aver detto e scritto IL VERO - "da questi mafiosi i Bellunesi non sapranno mai la verità -, esattamente come qui a Ferrara.
    Io sono sempre il medesimo, e così i miei "rispettabili mafiosi" e le nostre rispettive "motivazioni". E quelle del loro comune sodale, e prestatore d'opera e favoreggiatore legale hanno la puzza, e il sapore mafioso SADE/ENEL: uno "stato nello Stato" che si manifesta. E' la reincarnazione di quel «'PUS dello JUS'» nelle aule di *Giustizia* degli anni 2000...
  • 2009: Per questo (terzo) e per ora ultimo "siluro" - quello che inizia col sequestro di Vajont.org, ovvero il R.G.N.R. 5564/07 - dovrò attendere insomma fino a settembre. Ma a febbraio la mia azienda (via mobbing verticale) mi mette proditoriamente sulla strada. Faccio la mia denuncia e attendo Giustizia. Ma so come sono i "tempi"...
    In queste condizioni, e apprendendo della tornata elettorale delle amministrative del giugno 2009, nel giro di due settimane mi viene un'idea e decido di percorrere in solitario senza mezzi, 'programmi' e appoggi di alcun tipo, la strada dell'impegno civile in prima persona, a Longarone. Non ho alcuna speranza pratica e lo so perfettamente, ma non si sa mai. Ci provo, almeno, a candidarmi a Sindaco e a far avere ai longaronesi una lista alternativa, una possibilità in più sulle schede. Allo scopo, contatto le segreterie di Don Luigi Ciotti e di Roberto Saviano, per averli in lista come miei consiglieri (non è uno scherzo, chiedeteglielo).
    Ma tutto deve andare come da copione, in Longar-Corleone. Dal dicembre 1964 qui è così: lo mise nero su bianco gente colle spalle ben più larghe delle mie, e in tempi non sospetti:
    «E' quasi come in Sicilia, mi creda; a Longarone si configurano gli elementi tipici della mafia.
    Non è questione di partito 'A', o 'B'; c'è un determinato giro fatto di poche persone all'interno del quale non entra nessuno. Il potere è in mano a costoro, cinque o sei persone a Longarone, e poi qualche diramazione fuori, cioè altre persone nei posti giusti, perché un sistema del genere non può sopravvivere se non c'è corruzione».

    Fonte: Giampaolo Pansa, sul Corriere della Sera del 9 ottobre 1973; sta riportato sul libro della Vastano.
    E i MIEI risultati di queste «condizioni ambientali» e nelle chiamiamole "libere elezioni locali" stanno QUI, a metà pagina. Punto.
    Tutta la spedizione è stata comunque un'esperienza interessante interloquire colla gente, e cogli "ostaggi" locali, e i loro aguzzini/controllori. Aberrante, quanto stimolante tranne che per la magistratura bellunese che nonostante "messaggi in codice" come questi VIA GIORNALE, si è ben guardata da aprire autonome indagini. Tutto materiale fresco per altri miei esposti e per il mio "processo" udinese, importantissimo.

    Reparto APPUNTAMENTI: il 24 settembre 2009 è la data prevista per la prima udienza udinese di questa TERZA querela/fotocopia ...dopo diversi rinvii tecnici e l'abbandono 'in itinere' di due distinti miei "avvocati d'ufficio in conflitto d'interessi" assegnatimi (Sigg.ri Arpino e Arsellini). Il primo mi ha colto di sorpresa mollandomi in corsa nel caso-clone Bratti (vedi fatalità, era ed è collega professionale e di partito di Paniz, ma l'ho scoperto qualche settimana dopo, quando si è candidato alle elezioni comunali in Udine...);
    il secondo - che doveva sostituirlo - l'ho invece «esonerato» io già all'inizio prima che potesse far magari altri danni. Ed entrambi, pur giovani avevano - loro malgrado, magari - interessi professionali o di famiglia direttamente connessi col CANCRO "Vajont" che oggi mi per$eguita e che condiziona allo stesso modo, sottotraccia e quotidianamente, gran parte del Paese IGNARO. Vedi le "prestazioni" parlamentari (PANIZZATE) dell'On. avvocato/Paperone/delinquente.

    Qui sotto, [nel documento/base], le mie cosiddette «IMPUTAZIONI» di settembre.
    Certamente ESTRAPOLATE, e certamente OFFENSIVE, perché no; e certamente DIFFAMANTI, forse perché VERE. Ma non sono io, il problema.
    - Il problema è A CARICO innanzitutto di CHI LEGGE (ogni cittadino contribuente);
    - il problema è PRODOTTO da una MAFIA AMMINISTRATIVA che a Longarone dal 1964 è nascosta e compunta dietro ad "alti ideali", a 2.000 morti "in una disgrazia" e alle fasce tricolori di ordinanza. Proprio quella mafia che circondata e riverita da Prefetti e vescovi e ministri e sotto$egretari alla Branchèr nelle farse degli ultimi 47 "9 ottobri". E che nel resto dell'anno schiera in campo, poi elegge e rinnova e foraggia squadre di rispettabili farabutti e criminali.
    Criminali in FATTI, ATTI, OPERE, PAROLE ed OMISSIONI (e sentenze).

    - Il problema (fonte: ISTAT, aggiornato al 2006) sono i 9.000 miliardi di vecchie lire prodotti dalla legge n. 357 del 1964 (l'accisa carburanti) e successive modifiche e (mancate) attuazioni, e dell'indotto generato da questi (50, 60 volte tanto?). Coi rubinetti del CONIB in mano a questi corrotti, e mafiosi, e ladri, e ricattatori, che ti davano o no il 'placet'. Colla forza dei loro bolli, e dei CC nel loro taschino come extrema ratio per chi protesta.
    E i soldi all'estero, e le donazioni rubate o rivendute, e le truffe legalizzate quotidiane (p. es. dal signor Santo Bratti), e la DENEGATA GIUSTIZIA concreta, e le vessazioni LEGALI infinite e quotidiane a chi aveva perso tutto e per questo avesse preteso o peggio atteso rispetto e ASCOLTO. Sì, c'è molto fascismo e moltissimo ladrocinio, e poca o niente "res publica" in tutto questo.

    - Il problema - su tutto il territorio nazionale - è l'elezione di autentici farabutti (per DNA, trascorsi, o per tendenza) a "amministratori pubblici" o a legislatori.

    - Il problema è il "cliente istituzionale" De Cesero Pierluigi e il suo 'braccio legale', un mafioso e collaterale On. Paniz Maurizio.
    Un precario e sfaccendato fancazzista/bamboccione come tanti (magari solo più INETTO e DELINQUENTE della media) senza voglia di lavorare e/o studiare che dopo 12 anni con qualche spintarella gratta una 'laurea'. E dopo "eletto a sindaco", ha scelto di compromettersi con un noto (in zona) bancarottiere del "dopoVajont" e "si Sistema" alla grande. E che ne è divenuto prima GENERO (barando un pochettino anche qui), e poi DIPENDENTE (fatto direttore da zero senza nemmeno passare dal VIA, come la collega/moglie, 'sticazzi!). Come "premio di natalità/marchetta"?
    Ma contemporaneamente il neo-cavaliere/staffiere De Cesero Pierluigi, tra diverse altre cariche parassitarie collezionate nel frattempo, è anche divenuto il Presidente e il "custode" degli archivi teoricamente PUBBLICI dell'Ente CONIB, quello che ha erogato succose fette dei famosi 9.000 miliardi ANCHE al suo NUOVO e affettuoso $UOCERO.

    Tutte cose queste, che all'epoca di questa querela NON CONOSCEVO, né era l'obiettivo della mia vita venire a conoscere, ma tant'è.
    Al processo depositerò anche copia dei miei esposti per associazione mafiosa (ed altri reati connessi) nei confronti dell'ex sindaco De Cesero e di mezza sua giunta dell'epoca. E un esposto a parte, più specifico e collaterale per associazione mafiosa e calunnia è invece per l'Avv. On. Pres. Paniz Maurizio, che nella vita, è ANCHE membro e relatore - oggi Presidente! - della Giunta per le autorizzazioni a procedere.
    Spettacolare, no?? e tutti Lor$ignori dovranno solo ringraziare il fallocefalo giovinastro per aver fatto scoperchiare il verminaio, certo NON ME.
    Il tutto, naturalmente, se non mi "fanno fuori" prima, modello Ignazio Aloisi, povero. Ma mica siamo in terre di mafia, qui... la Mafia, a Longarone o in Foro a Belluno???? Nooo, certo.

    Buona lettura della 3a querela dell'On. Avv. Paniz (il documento base di costituzione Parte Civile)


    Mentre aggiorno questa pagina, so che che ne ho ricevuta una QUARTA, di querela. Al (già abbondanteMente) delinquente e para$$ita Maurizio Paniz, "scoccia" che si sappia in giro che è "Diversamente One$to", povero...
    Si accomodi. Sarà un piacere: TANTO PER CAMBIARE è già partito incasinandosi da se' proprio come nelle precedenti "opposizioni"...

  • vajontOrgLogo   somerights_CC   Fatta a mano con un Mac  icraLogo

    E com'è andata ....

    0

    Giovedì 24 Settembre 2009: udienza interlocutoria.

    Come ampiamente prevedibile, il Nostro - nemmeno dopo il "training CEPU" ricevuto dalla Mario - riesce a mantenere il filo del discorso e si avvita al personaggio immaginario che è costretto a interpretare.
    Ed oggi è una stanca, stranita re-interpretazione della farsa svolta (questa sì, magistralmente) a Ferrara lo scorso anno, ... De Cesero mi fa quasi pena. E sottolineo il "quasi".
    Pierluigi De CeseroRipreso un paio di volte seccamente per plateali divagazioni dal magistrato, il Nostro non sembra più molto convinto stavolta nemmeno lui. E a poco serve la maldestra stampella offertagli dalla Avv. e ViceSindaca di Comelico $uperiore, dott.ssa Raffaella Mario, che io vidi operare molto più a suo agio e sicura di sé accingendosi a triturare senza scrupoli vite e psiche di superstiti orfani e pensionati del "Vajont" in Belluno.
    Qui il *bersaglio* da infangare e impallinare pare un filo più agile, preparato e motivato del previsto, e questo spariglia a Lor$ignori le carte. Non era previsto dalle dinamiche di 'Sistema', e non c'è difesa per chi si arrampica sugli specchi unti dalla propria menzogna ....
    Invece nella sua elegante veste di sparaballe specializzato l'»amministratore» De Cesero Pierluigi come da tradizione NON delude le mie aspettative e scodella al giudice Lazzàro la solita litanìa di bugie e omi$$ioni (che scoprirò dalle TRASCRIZIONI in trentotto!), guadagnandosi meritatamente una ulteriore denuncia/querela per falso ideologico, da tre a dieci anni da aggiungere al già consistente "fascicolo/autogoal" che LUI STESSO ha voluto e fomentato contro di noi. Chapeau!!
    Il gran vigliacc ehm... Il «Novello Maramaldo» (come recita il mio capo d'accusa) oggi era spalleggiato per conforto psicofisico da due scagnozzi d'ordinanza di grosso calibro, tra cui spiccava il povero Pradella (presidente dei RIFIUTI URBANI locali) ed ex suo vicesindaco trombato (perché impresentabile, in Comune??) spedito lestamente dai mammasantissima a vegetare e lucrare defilato in "EcoMont" per qualche mese (quattro salti in Pradella). Poi si è dimesso, ma non prima di avere escogitato un aumento di tariffe RSU. Pradella e Riccobon (Grazioso, di nome) fanno parte dei firmatari della delle (tre) delibere per affidare soldi pubblici al parassita Paniz per potermi calunniare. Nemmeno a loro, ho potuto negare dettagliato esposto.
    Mancavano invece all'appello alcuni personaggi magari piu' graditi che mi avevano "promesso" la loro presenza, tra cui un ("noto"??) artista/scultore/poeta/Maestro di Vita/ e alpinista/fumetto/attore/filo$ofo/ e intrattenitore/autografatore e finto sopravvissuto/superstite/miracolato (e bidonaro) ertano. Peccato, ci tenevo... anche perchè faceva parte dei testi, e avrebbe potuto dire la sua: e gli assenti, specialmente su invito, comunque han sempre torto.
    Che dire altro?? Che il giudice Lazzàro ha ANNOTATO tutta questa pantomima e fissato la prossima, (io lo spero) cruciale udienza in data « 19 novembre 2009, ore 11.00 (aula B, o C) » quando verremo sentiti io ... e gli altri testimoni VERI.
    Non vi resta dunque che attendere, e a me dedicarmi a preparare assolutamente più rinfrancato la QUINTA EDIZIONE della "Veglia/Presidio" che «Cittadini della Memoria» terrà in diga a Erto nei giorni 3, 4 e 5 ottobre prossimi.
    Colla presenza di Lucia Vastano (vedi filmato qui a dx), UNICEF Veneto, FIAB-Brescia, ARCI, Presidio San Pietro, ANTIMAFIA per Longarone (Oui, c'est moi! 339 6503360) ed altri straordinari ospiti.
    Tende e Camper, notizie, informazione e "Memoria DAL BASSO" attorno al falò, e come sempre - dal 2005 - colla preziosa collaborazione di sindaco e Comune di Erto & Casso, e locale Pro-Loco. E quest'anno, NIENTE tenda della ProtCiv: inviata con tutte le altre e il resto alla cricca di Bertola$o a L'Aquila (speriamo che ritorni!!).

    VIAGGIARE INFORMATI/SERVIZIO MITOMANI: chi sognasse il "mitico Corona", o sperasse d'incontrarlo a Erto il 9 ottobre magari colla nobile scusa del pellegrinaggio al "Vajont" per farsi fare un autografo, dovrà andarselo a cercare in pianura a Falzè di Trevignano (TV), dove il Vo$tro "coach" sarà intento a inchiappettare i beoti di turno e gli amanti dello spaccio di "trash-betulla onirico" ad uno dei suoi oramai tradizionali show gargaritmico-promozionali. Qui un e$empio magistrale.



    Udienza del 19 Novembre 2009. Deposizione di Dal Farra (imputato); deposizione dei testi Gasperini Claudio (Dopolavoro Ferroviario di Udine, organizzatore della Staffetta x le Scuse Vajont), Pozzobon Mario e Carolina Arzenton Teza. Conclusioni: prossima udienza, il 23 Febbraio 2010, ore 11.00...

    0


    Udienza del 23 Febbraio 2010. Qui era previsto il deposito di questa, et *annessi* (per falso ideologico, Ass. mafiosa) a causa delle *38 menzogne 38* messe gentilmente a VERBALE al giudice Lazzaro dal Phallocephalus querelante nell'udienza del 24 Settembre 2009:

    0
    Buon Natale, delinquente.
    Volessi fare dell'ironia, la lezione di Goebbels è imparata e applicata da questa confraternita di quaquaraquà: «Ripetete una menzogna un numero sufficiente di volte e alla fine tutti penseranno che è la verità»... Finchè poi ci pensano il Codice Penale e gli autogoal di qualche *mezzasega*, a inquadrare le cose.
    Com'è andata il 23 Febbraio 2010:

                    a causa della sopraggiunta e temporanea assegnazione del Giudice Lazzaro alla Corte d'Appello di Trieste, si aggiorna tutta la faccenda al prossimo 5 ottobre 2010, ore 09.00. Tra altre amenità, da registrare che il prestigioso Studio Campeis che fa da spalla/recapito all'altrettanto mitico Studio (del mafioso) Paniz aveva indicato alla Avv. Raffaella Mario come data d'udienza il 24, cioè l'indomani. In altri termini, l'udienza sarebbe saltata UGUALMENTE, per *assenza ingiustificata* della parte querelante... che dire?? La figuraccia aggiuntiva è stata abbuonata ai Principi del Buco dal destino... ma NON da questa PAGINA.
    Vorrà dire che metteremo agli atti la denuncia di cui sopra... in QUELLA DATA, occasione in cui verrano ascoltati i testi Lucia Vastano (giornalista) e il docente IUAV e storico Maurizio Reberschak. Unico compito di quest'ultimo, di riassumere a giudice e presenti cos'è stato il "Vajont", socialmente e storicamente, per il ns. Paese.
    A ri-leggerci a Ottobre!!!

    0

    Udienza del 5 Ottobre 2010:
    Sentenza ....
    Conclusioni.....

    00




    [Home] [Visite Museo] [Video] [Libri] [Memoria] [Cimitero] [Cronologia] [Audio] [Cazzate] [Curiosità] [Canzone] [Credits] [ENGLISH english pages]

    vajontOrgLogo   somerights_CC   Fatta a mano con un Mac  icraLogo
    Ritagli di giornali, libere opinioni, ricerche storiche, testi e impaginazione dell'Imputato, Tiziano Dal Farra
    (se non diversamente specificato o indicato nel corpo della pagina)

    Problemi col sito? Dissensi?
    Segnalazioni, commenti, informazioni su altri REATI di mafia?

    SCRIVIMI/write me!!

    Un tempo, leggevi queste cose e ti trovavi su www.vajont.org

    Wi-Fi e Wi-MAX