Alcune immagini dell'intervento dei Vigili del Fuoco nell'emergenza del Vajont

(E qui tutti i testi del reportage del 1963)

1. Longarone, prima.
2. Longarone, dopo
3. La Pirago di un tempo.
4. Vista da Longarone verso Pirago
5. La salita ai Murazzi
6. Il cratere prodotto dal primo impatto dell'onda
7. Come si presentava la zona prospiciente al municipio. Lo scheletro in cemento in primo piano è quello che resta del Piccolo Posto dei VV.FF. Questa foto mi dà lo spunto per un'ulteriore informazione.

   L'edificio di tre piani che nella foto si distingue tra il municipio e le rovine della stazione dei VV.FF. in primo piano, diverrà in seguito di proprietà comunale ed il giovane Sindaco De Cesero Pierluigi - tra altre sue porcate - dieci giorni dopo le annuali e ipocrite "manifestazioni di solidarietà e MONITO" del 2004 (come tradizionale FARSA delle amministrazioni DC longaronesi), darà lo sfratto al Comitato Sopravvissuti (la Memoria vivente del suo "paese") cui egli stesso l'aveva affidata invece di passar loro aiuti economici. Tutte le altre associazioni presenti nell'edificio come Scouts, pescatori, circolo fotografico Recalchi, etc. stranamente non furono raggiunte da eguali notifiche, guadagnando al Nostro una interrogazione parlamentare a cui non verrà mai data una risposta. Ma sufficiente a non dar corso alla realizzazione dello "sfratto".
   Questo spudorato plurimentitore* (di "razza centro-destra/destra", tanto per cambiare nelle cose vajontine) fece intanto circolare la voce, nel successivamente soppresso "forum" di www.vajont.net e via stampa locale, di averne necessità "per lavori" generici (novembre 2004) e nell'ottobre 2005, ancora più vigliaccamente, "per farne la sede" - e prima cacciandone via i Sopravvissuti?? (sic!) - della sua empia "Fondazione Vajont", una innovativa "mangiatoia Onlus" legalizzata e sponsorizzata (da uno speculatore e due pregiudicati) di cui egli è contemporaneamente il creatore, ed il Presidente annunciato.

   Nel mondo reale invece, due delibere comunali della giunta che guida hanno già destinato sede e fondi della inedita mangiatoia - almeno un anno prima - al suo Grande Elettore De Lorenzi Giovanni, faccendiere della Fiera di Longarone e discutibilissimo ex-sindaco ladro Ertocassano. Inoltre, si noti che il "dono" chiesto indietro (proprietà pubblica, e non SUA) NON è mai stato protocollato come tale (od altro) nell'arco di buoni due anni. In ogni caso, bell'esempio di amministrazione davvero! Ma l'onda ed il fascismo imprenditoriale che l'ha generata hanno lasciato dietro di sè una MAFIA* ben radicata e di esperienza sicuramente ottantantennale.
   

   

   (* = gli asterischi rappresentano mie fermissime opinioni, di Tiziano Dal Farra, ribadite anche in tribunale)

   De Lorenzi Giovanni, il burattinaio, patron e sodale del sindaco CDL, nelle elezioni 2006 si presenterà nelle liste Udeur Veneto (Mastella, ossia centrosinistra/destra). De Cesero, nel 2009, va a finirmi nella speculare UDC, che già ospita e rielegge in catalogo gente inquisita, favoreggiatori di mafiosi e rinviati a giudizio tra i suoi candidi candidati e segretari. Culi (facce come culi*) e camicie. De Lorenzi nel 2009 è (cristo!) nello IdV pordenonese, ma infila in Comune dal neosindaco e suo dipendente Roberto Padrin la figlia Veronica, per l'occasione verniciata di UDC. Morale: «O Franza o Spagna, colla mafia (anche a Longaron) si "magna"». E alla grande. Ma fine dell'inciso, e torniamo alle immagini VV.FF.

8. Quello che rimase dell'Alfa Romeo in dotazione al locale distaccamento dei VVFF
9. La visita del presidente del Consiglio Giovanni Leone, mentre dietro la schiena - conoscendo la sua ridicola superstizione - sta facendo le corna. Riconoscibile sulla destra, sotto la mano alzata di Rumor, il Commissario di Governo per questa emergenza, l'On. Sedati.
10. Il Presidente della Repubblica Antonio Segni, accompagnato in visita (dov'era un tempo Longarone) dal Gen. Ciglieri
11. Vista dal colle di Pirago
12. Lo schema delle postazioni radio
13. Qui la dislocazione dei campi base
14. Il documento ufficiale di riconoscimento del ministro dell'Interno Rumor
15. Il Generale Ciglieri (a dx) a colloquio col Comandante dei VVFF, Ing. Gabotto
16. Ciglieri e Gabotto, 2
17. Attendamento della Colonna Mobile a Faè: 1 - 2 - 3
18. Due immagini a ricordo della breve visita della Commissione francese: 1 e 2. Non essendoci stata necessità dei loro strumenti per ricercare feriti sotto a eventuali macerie, la Commissione di soccorso francese fece ritorno oltralpe, non prima di avere raccolto filmati e altri dati sul modello operativo delle squadre di soccorso dei VV.FF..
19. Il Commissario di Governo, On. Sedati
20. La vista dell'area dagli elicotteri il mattino del 10 ottobre. La vista aerea dal cielo davanti la diga in direzione di Casso e del resto della valle
21. Recupero salme: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10
22. Le salme del Vajont vennero trasportate, quasi da subito, in un'area nei pressi di Fortogna ove venivano ricomposte e - se possibile - identificate. Comunque fotografate, contrassegnate e catalogate.
    Qui i lavori preventivi per le fosse comuni.
    Due istantanee del penoso e gravoso lavoro di repertazione: 1 - 2
23. La testimonianza piu' visibile e duratura dell'impegno del Corpo dei Vigili del Fuoco ITALIANI, giustamente definito nella didascalia, "cimitero di FORTUNA". Almeno fino allo STUPRO finale, e DEFINITIVO (nel 2004) effettuato e firmato dal sindaco Pierluigi De Cesero.
    Che nel tempo, firmerà - e farà - altre sconcezze.

Approfondimento sul Corpo dei VV.FF. su Wikipedia

---

---

Stemma e motto del 101° Squadrone elicotteri SETAF (tratto dalla foto n. 67) inviato a partecipare e a supportare i soccorsi.

Il Sacrario originale, poi raso al suolo nel 2004 dal Comune di Longarone.

---

ALTRI MATERIALI in questo archivio:

---

---

[Home] [Visite Museo] [Video] [Libri] [Memoria] [Cimitero] [Cronologia] [Audio] [Cazzate] [Curiosità] [Canzoni del Vajont!!] [Credits] [ENGLISH area ]

---