Un vero peccato

Considerazioni.
Un vero peccato. Intendo che il giudice - pur avendomi concesso diverse "comprensioni", di cui posso tranquillamente dargli atto - non abbia "visto" che la sola "buccia", dell'inghippo. Insomma facendo secondo me una certa confusione tra la »CAUSA» (un vergognoso intervento via un quotidiano, e non richiesto del Bratti che infama come "persone indegne" (testuale) i suoi ex-alunni e L'«effetto» (la mia reazione di cittadino italiano, BELLUNESE E TESTIMONE diretto del 10 ottobre 1963, fino al 2003 egualmente IGNARO - come tutto il resto degli ITALIANI - delle PORCHERIE che le "amministrazioni" tutte del Comune di Longarone, e la DC di Bratti in generale hanno PERPETRATO dal 1964 ai nostri giorni ai danni della verità e di chi chiedeva - e CHIEDE tuttora - "giustizia" e rispetto.

Si nota che non ha colto NULLA di tutto ciò e non sapeva che io ero (e SONO) un bellunese, paesano quindi delle vittime e degli odierni stupratori, non un "semplice estraneo" quindi. E un testimone oculare del Vajont a sei anni d'età. Magari la cosa non era "rilevante" penalmente, ma io credo che qualche differenza la faccia, invece. Mi dolgo di aver accettato, sotto questo aspetto, la tattica prudenziale del contumace...
E laddove il giudice scrive:
<< ... portava un attacco di natura personale al Bratti, accusandolo con espressioni vistosamente ed ingiustificatamente ingiuriose, oltre che non debitamente contestualizzate ed argomentate,

[... la "debita contestualizzazione" si evince facilmente dalle due precedenti pagine web che "introducono" POI alla TERZA pagina in cui trovasi la mia citazione QUI ritenuta "diffamatoria". E la "argomentazione" altro non è che TUTTO IL RESTO del sito "incriminato" (il mio "diario/blog/archivio Vajont" www.vajont.org, fatto oscurare nel frattempo - 24 ottobre 2007 - dal sodale e collega di Bratti avvocato Paniz)]

di essere corresponsabile della ristrutturazione del cimitero dedicato alle vittime sito nella località di Fortogna, [... mai detto, scritto o neanche lontanamente "suggerito" nulla del genere ] riconducibile peraltro non tanto al Bratti, [... appunto!] sindaco sino al 1999, quanto alla successiva amministrazione guidata dal sindaco Pierluigi De Cesero che avviò i lavori nel 2003, come da quest'ultimo confermato in sede dibattimentale,

[... e infatti, nelle due pagine "introduttorie" al capitolo del "Bratti", me la prendo DECISAMENTE col De Cesero e col "giornalista" Padrin; quel Padrin (l'addetto stampa dello sponsor del sindaco) che poi passo a descrivere meglio ai miei "lettori" usando come esempio un suo "pezzo" che parla di Bratti a Urussanga. Quando più tardi indico "due burattini eterodiretti" mi riferisco - e qualsiasi maestra elementare è in grado di rendersene conto (soggetto-complemento-oggetto!!) - a De Cesero e a Padrin.
Strano davvero, che "questi mafiosi" (confermo, sottolineo, ribadisco) non abbiano sentito il bisogno di querelarmi NEL MERITO DELLE MIE AFFERMAZIONI SU DI LORO, ma abbiano mandato a frignare dal giudice - che come vediamo se l'è bevuta - un mite vecchietto 'benemerito' (anche se nei fatti "molto poco cristiano") a mettermi il bastone tra le ruote e a spillarmi soldi]

e di far parte di un'ipotetica "cupola" di affaristi che, in un intreccio di reciproci favori, violerebbe le regole della buona amministrazione e perseguirebbe tornaconti personali con sperpero di pubblico denaro e scelte contrastanti con la volontà dei cittadini.>>

[... e qui, paradossalmente, Faleschini Barnaba sfiora - senza dar segno di vederla - la cruda verità. Ma, come insegnano le vicende del Vajont e DI MAFIA, MAI si indaga chi CAUSA un reato, pericolo, truffa, chi li produce, fomenta, occulta, ma - puntualmente, arrogantemente - chi li INDICA e li porta a conoscenza (documentata) della cittadinanza.
Che dire?
- Che l'avvocato Paniz e Bratti sono sodali, e in conflitto d'interessi. Rispettivamente, sono "presidente onorario" e Presidente della ABM (Ass. Bellunesi nel Mondo. Amiconi.
- Lo stupratore di Sacrario e Memoria, successore e pupillo di Bratti, e sodale dei primi due, è in conflitto d'interessi colossale: deve occultare (anche) le gesta poco nobili - e le omissioni di controllo - del predecessore e alcuni scandali amministrativi (e reati) commessi da altri amministratori che fecero carriera. Inoltre questo - a differenza di Bratti - ha degli interessi di famiglia (acquisiti DA SINDACO) da coprire, e reati personali (Vajont) da non FAR SCOPRIRE (abusi, omissioni d'ufficio, sperperi etc.).
- Il suo scriba/collega Roberto Padrin è a libro paga di un faccendiere compromesso dal "dopoVajont" (ed ex-sindaco *ladro* a sua volta, sponsor ed elettore dello stupratore di Morti e di vivi) ma a differenza del compagno di giochi/sindaco DCP, riceve la paga da un privato (ed ex sindaco/faccendiere del Vajont). Il suo 'collega PR/sindaco' De Cesero Pierluigi, invece, riceve ordini e direttive dal medesimo privato, e lo favorirà - naturalmente, "istituzionalmente", - con favori, delibere ed appalti pubblici milionari (pagati cioè da soldi pubblici, così come la $ua carica di amministratore).
- Il suo scriba/collega Padrin Roberto (solo per caso figlio dell'Assessore alle finanze della Giunta Bratti) è "naturalmente" eletto nel giugno 2009 a successore di De Cesero Pierluigi. Coincidenza, nel gennaio 2005 scrivevo (e sono in tribunale ANCHE a *rispondere* di questo!!) che "L'ufficio stampa della Fiera e l'ufficio del sindaco di Longarone sono la STESSISSIMA COSA". Delle due, l'una: o io Dal Farra ho il dono della preveggenza, o bastava semplicemente fare "2 + 2".
A voi la scelta. Peccato solo che il Giudice Faleschini non ne sia stato informato da nessuno. Io ero, per suggerimento del mio "avvocato d'ufficio" ben LONTANO dall'aula.
- L'ultimo "regalo" di De Cesero Pierluigi al suo Padrino della Fiera e "produttore di calciatori/$indaci ricono$centi" (De Lorenzi Giovanni) consiste nel "vendergli" (all'affittuario, PRIVATO) i locali comunali della Fiera (costruiti con soldi PUBBLICI 'Vajont'). Riservando però al Comune l'onere della manutenzione futura delle "aree esterne e del verde". Alla faccia dei contribuenti, longaronesi e non!

- Il condannato (Tiziano Dal Farra) non ha (NON HA) nulla a che vedere/avere/piangere dal "Vajont".
- Tutti (e sottolineo > *TUTTI*) i soggetti sopracitati vivono e PROSPERANO invece - direttamente o meno, alla luce del sole o MENO, da quarant'anni o meno - dal Vajont e dai suoi MILIARDI passati e presenti e futuri (vedi progetto "Centralina del Vajont"). E si stanno interessando dei "futuri", in qualche caso, INVENTANDOSELI: vedi il "5xmille" alla Fondazione Vajont "ONLUS", creata da De Cesero, nei locali della Fiera in affitto al suo sponsor, col "direttore" e "segretario" della Fondazione/Comitato d'affari mascherato che corrispondono allo stesso PRIVATO, il 'datore di lavoro' dello scriba e "inventore" di sindaci obbedienti e riconoscenti e consiglieri 'ad hoc'...
* * * Il "penultimo" costoso regalo, colla complicità dell'ANAS Veneto, è il progetto di SPOSTARE la S.S. 51 di Alemagna dal tracciato attuale a uno costruito nell'alveo del Piave e adiacente la Fiera, dimodoché essa diventi "la Porta Visibile di Longarone" e la cittadina una semplice "deviazione" secondaria. Obiettivo dichiarato (al pubblico): "per il miglioramento della viabilità", costo "preventivato" nel 2004, 80 milioni di euro, ma sappiamo - e lo stesso "dopoVajont" insegna - come vanno poi queste cose. Ad ogni buon conto, lo squallido RETRO della Fiera (quello rivolto al Piave) da qualche anno è stato anch'esso "ristrutturato" (a spese e per conto del Comune??) per simulare quello che NON E' (una virtuale 'facciata vetrata' fumé) in attesa degli eventi.
A me ricorda l'arroganza della SADE, che lavorava senza le autorizzazioni statali per le variazioni di altezza della diga. "Tanto, stai sicuro che arriveranno" dicevano i funzionari di quello "Stato dello Stato". Poi venne il Vajont (e ahinoi ANCHE il "dopo", ed anche QUESTI mafiosi). Punto.

Nel caso che occupa sussiste l'interesse pubblico alla conoscenza della vicenda, ma sono ampiamente travalicati i limiti della continenza. Valenza indubitabilmente ingiuriosa e scollegata da un intento di puntuale ed argomentata critica su comportamenti ritenuti censurabili e invero ravvisabile in espressioni quali "il Bratti ha avallato il doppio stupro del suo successore,

[... divenuto nel frattempo "quadruplo"!! Nell'ordine:

1) distruzione Cimitero, (marzo 2004)
2) querela (e ricatto e umiliazione pubblica l'anno dopo) di Gino Mazzorana, (estate 2004) e
3) sfratto Comitato, (ottobre 2004)
4) processo - con prove e deposizioni FALSE - ai coniugi Teza per "vandalismo"!! (2006). Ma il mattino del dibattimento, il "pupillo" di Bratti (l'attuale sindaco De Cesero) rinuncia a costituirsi Parte Civile, annullando il VERGOGNOSO processo ed evitando di far scoprire TROPPO la SUA PORCATA n° 4. E a partire da questa, anche il resto.
Ma si chiede A ME la "continenza": su queste cose. No, non mi devo rimangiare nulla. E lo credo fermamente.]

spargendo senza alcun problema ulteriore sale su antiche ferite. Trovata meschina, poco cristiana, molto democristiana. Che fa a cazzotti colla reputazione (apparente) e l'onestà (intellettuale) dell'ex-plurisindaco. Che in un contesto simile, una affiatata coppia di sinergici burattini eterodiretti [lo scriba Padrin & il sindaco De Cesero] santifichi il democristiano (molto poco cristiano) Bratti Gioacchino, è automatico...
Va da sè che gli imbambolati bellunesi di Urussanga o di una Zurigo, da questi mafiosi, o da un'Agenzia Cupolare rappresentata da un autentico Padrin (nomen omen?), non sapranno mai di questo e d'altro".

[... anche qui mi pento di non aver "partecipato". Dopo lette le motivazioni, mi è esploso in mente che avrei potuto chiedere/suggerire al giudice di INDAGARE brevemente tra le Comunità bellunesi all'estero la loro O MENO conoscenza dello stupro al sacrario perpetrato da De Cesero e dalla $ua giunta nel 2004. E cosa ne pensino gli emigrati ADESSO, e sempre "se" lo vengano a sapere dettagliatamente; e così come dell'interrogazione parlamentare per lo "sfratto" seguente (ottobre 2004). Sarebbe stato molto istruttivo.
Singolare davvero: dall'INAUGURAZIONE del 2004 ad oggi, NON C'E' ancora una traccia del "Nuovo Sacrario" (foto, reportages, pagina web dedicata, NULLA insomma - forse per troppa vergogna???) in NESSUNO dei TRE SITI WEB gestiti dal Comune di Longarone. Un "Nuovo Sacrario" che è costato, tra l'altro, 3 milioni e mezzo di Euro, dati in buona parte a un ben strano appaltista casertano, che si "aggiudicò" il $ucco$o appalto.
E chi vuol capire, si legga questo...]

ribassoStrano

(come si vede, anche nella storia delle FIRME per Napolitano ci sono state VERGOGNE e INGERENZE di amministratori malavitosi di Longarone...)

In tali frasi è manifesto l'intento del Dal Farra di vulnerare la reputazione del Bratti con invettive gratuitamente offensive,

[gratuitamente una cippa: mi costano molto, invece. E mi sono costate soprattutto in pena, sdegno & notti insonni: e dire che IO non ho NESSUNO sepolto a Fortogna. C'è però chi ha sessanta (60!) familiari, li'... ma venne definito con disinvoltura "indegno" via stampa da una CARIATIDE PlutoCristiana, "naturalmente" senza che la cariatide ricevesse da quei SUOI cittadini la minima querela per "diffamazione"!!!]

che ne mettono pesantemente in discussione l'onestà e l'effettiva adesione ai valori morali d'ispirazione,

[... certamente, "molto POCO cristiano"!! Ribadisco: letteralmente, inequivocabilmente, "ipocritamente, molto POCO cristiano". Se è, per questo, non è il solo.]

e di prendere a pretesto la vicenda in questione per formulare attacchi all'ex-pubblico amministratore, e ad altri soggetti, in realtà svincolati dal contesto dei temi trattati, facendosi presunto portavoce

[... marchiano errore: non mi sono MAI "eretto", io, a "portavoce" di chicchessia. E tantomeno a 'portavoce' di persone che sanno benissimo parlare da sole. L'unico guaio è che nessuno, mai, queste PERSONE le ASCOLTA. Da 40 anni. Colle conseguenze che vediamo (o di cui possiamo chiedere).
Semmai io sono la "UNICA voce" a gridare pubblicamente da qualche anno alcuni FATTI e DOCUMENTI (e le mie precise OPINIONI in merito)...
E sta qui forse la VERA VERGOGNA: che nessun giornalista, giudice o presunti tali si siano mai interessati di QUESTE COSE, e di QUESTA GENTE. E di questa MAFIA.]

delle pur legittime [... per fortuna, "legittime"!! Ma nella pratica ininfluenti, visti i FATTI] istanze di comitati di superstiti che dissentivano dalle scelte dell'amministrazione comunale [mafiosa, certamente!! E questo fino a prova CONTRARIA] in merito alle modalità della ristrutturazione del cimitero e si opponevano alla distinzione dalle altre della tomba del vescovo Gioacchino Muccin,

[... Falso/inesatto: anche qui secondo me il giudice ha preso una cantonata; le 2 "legittime richieste" (ma disattese COMUNQUE) erano esattamente

A): che se di "tutti col cippo" si doveva parlare ANCHE il Mons. Muccin, che NON è morto nel Vajont, ma vent'anni dopo e NEL SUO LETTO, venisse "dotato" di un cippo COME TUTTI GLI ALTRI.
Oppure, in alternativa, che
B): se "di status diverso" (e quindi "inadatta a uno scarno cippo"), la tomba del vescovo venisse TRASLATA "a CASA SUA", ovvero tre metri più in là all'interno della Cappella del Cimitero, e NON nel terreno e sullo stesso piano dei "2000 morti assassinati". Punto. Ma "legittime richieste", chiosa il giudice. Lo si è visto.
Va da sè che questa "amministrazione" ha fatto PRODITORIAMENTE, e schifosamente, e premeditatamente, tutto il CONTRARIO.
La tomba del presule fu la PRIMA opera della c.d. "ristrutturazione" portata a termine (e il "nuovo monumento" raddoppiato come cubatura rispetto all'originale perché appunto trattasi di "salma di Prima Classe") e ricoperta - già da inizio cantiere - di copiosi fiori. I familiari delle VITTIME nemmeno sono stati MAI INTERPELLATI, per nessun motivo o soluzione.
In compenso furono "avvisati dei lavori" al loro cimitero mediante i cassonetti della monnezza di Longarone (ho foto e testimonianze. E "loro" non possono "portarli, i fiori", gli è VIETATO. Il sindaco disse poi alla giornalista Vastano che "era stato certamente un errore dell'addetto" e che "gli dispiaceva" per gli offesi. Ma stranamente né sindaco, né "l'addetto" si sono poi mai "scusati" per l'offesa agli interessati (ma tutto questo NON costituisce reato).
In compenso, il Nuovo $acrario costituisce sotto tutti gli aspetti un FALSO STORICO e IDEOLOGICO: nulla, OGGI, corrisponde PIU' al vero. A quello che vedi, o a quello che sembra. E nemmeno, mi pare di capire, gli "ex-sindaci" e santi.
Tant'è che nel 2007 questo ha mosso - dopo il sequestro/oscuramento del mio archivio www.vajont.org - anche la legittima curiosità de "Le Jene", che ne hanno tratto un "report", riscontrando un'atmosfera molto strana in Comune al loro apparire. Consiglieri che fuggono, il sindaco si rese irreperibile... Segnalo e invito a visionare questo video all'indirizzo Le IENE/GOLIA/Vajont2007: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/32228/golia-vajont.html]

figura di rilievo umano e religioso che si adoperò in favore delle popolazioni colpite dal disastro: [... Vero. Ho alcune $ue lettere. E ANCHE una precisa opinione in merito. Come chiede il giudice, debitamente "contestualizzata E argomentata". Ma questa è un'altra storia. Che forse - con oltre 40 anni di DISINFORMAZIONE e SILENZIO OMERTOSO - non interessa nessuno.]

veniva vista con sfavore anche l'introduzione di un sistema informatico atto a consentire l'individuazione del cippo di interesse, altrimenti resa assai difficoltosa dal fatto che tutti avevano le medesime caratteristiche

[... Falso, ennesima travisazione dei FATTI. Il giudice mostra di aver colto come "un doveroso AUSILIO" questa PORCATA, che è la CAUSA del bisogno di questo "AUSILIO". Forse perché NON CONOSCEVA il sacrario originale. O semplicemente perché ne è (il giudice) assolutamente ESTRANEO.

Lo SQUALLIDO e umiliante "totem" elettronico serve, appunto, a "rintracciare ADESSO" i propri CARI, dato che De Cesero ha "ribaltato la scacchiera", ha "distrutto questo puzzle di vite spezzate" disperdendone cinicamente i "pezzi" (rectius, i NOMI!!) come foglie al vento, altra somma PORCATA, recidendo insomma gli unici LEGAMI CERTI tra il "mondo di sotto" e i parenti "di sopra". E che dire, di questo??? E senza tener conto delle lapidi originali spezzate (a tonnellate). Chi risarcirà (e a chi) questo danno??
Quindi, PIU' CORRETTAMENTE, non è che io "vedo con sfavore" il "totem" (cioè lo squallido effetto) ma bensì la sua SQUALLIDA CAUSA: ovverossia ANCHE il FURTO POSTUMO dei MORTI (morti assassinati da una MAFIA e ora 'cancellati' da questo sindaco) ai loro CARI. Punto.
E vedendo che un giorno, e NON RICHIESTO, spunta un Bratti a dare ragione al suo successore - e dando per soprammercato l'epiteto di INDEGNI ai parenti delle Vittime, tra cui diversi suoi ex-alunni - sarei io a dover "contenermi"??? Eppure (proprio con Bratti) nelle mie pagine l'ho fatto.]

Ma nonostante tutto quanto sopra, e nonostante che a Longarone - ma non solo! - avvenga da oltre quarant'anni sulla pelle di morti e dei vivi ben di più e ben di peggio (naturalmente posso documentarlo, e fare conferenze sul tema), ... sono IO, quello che viene 'condannato'.

Fine commento.
Un saluto.


25 GENNAIO 2011, Appello TS: ad un po' di RECUPERO di VERITA' sul "VAJONT" e su "san Bratti" mancano (SOLO)



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