Ciao, sono Tiziano. Non fiori, ma "opere di bene". Desidero invitare chiunque a farmi avere (copia/incolla il testo sottostante in una semplice mail o in un Word, poi con CALMA scrivere e inviare) questa specie di "formulario" compilato. Se credete.
E' la mia "traccia" per delle future interviste (in video) a Sopravvissuti, Testimoni e familiari delle vittime (per questo ci sono le (parentesi), "servono" da promemoria a me...)
Verrà pubblicato (in forma anonima, per chi lo desiderasse e me lo specifica) quando www.vajont.org/info riprenderà le "trasmissioni".
Particolarmente gradite le risposte da scuole, associazioni, etc.. Fate girare, parlàtene in famiglia.
N.B. = A mia conoscenza, nessun TG o quotidiano nazionale, oggi 9 ottobre 2007, ha citato - ma nemmeno di striscio - questa pagina di storia (di strage, di mafia) del ns. "Paese".
E questa iniziativa venne allestita *anche* per questo MOTIVO
Il tuo nome, cognome, città, età (tipo di professione nella vita, o altra condizione per tratteggiare meglio l'intervistato: studente, pensionato, ex Vigile del Fuoco, etc.) Tutti dati opzionali, vedere le risposte pubblicate.
risposta: Giuliano Favro (si evince dalla mail), Mompantero (TO) [Valle di
Susa], 34 anni.
Nel 1963 dov'eravate? che faceva? (nullo per i 'non ancora nati') cosa facevano a quel tempo i suoi?
risposta: Non ero neanche ancora stato "Pensato" dai Miei genitori, che non
si conoscevano nemmeno.
Cosa ha rappresentato (o rappresenta) per Lei il Vajont?
risposta:Uno dei più grandi disastri, soprusi ed esempi di appalti
"all'Italiana" che conosca.
Come vive (o ha vissuto, se coinvolto o contemporaneo) questo fatto storicamente tragico del nostro Paese?
risposta: Non saprei cosa dire, sono riusciti a fare di tutto e di più pur di avere soldi soldi e ancora soldi. Il Brutto è che fatti come questo possono ancora accadere, non ci sono protezioni nel nostro Paese.
Se non ne fa parte (es. studente, cittadino di altra regione, italiano all'estero, estraneo, cittadino straniero in paese estero) come e dove, in quale modalità ne è venuto a conoscenza? (es. dalla TV, libro, dal film, da racconto/commento dei genitori)
risposta: E' uno dei primi disastri a cui sono venuto a conoscenza e sul quale ho poi approfondito. Grazie Paolini.
Secondo Lei, chi meglio rappresenta (o ha rappresentato) fino ad ora la "voce" del Vajont (l'evento)? e secondo Lei, perché?
risposta: Come si evince dalla risposta precedente. Secondo me Paolini,
con il Suo spettacolo itinerante ha fatto molto di più dei vari Films
sull'Argomento. Ha un modo schietto e deciso nel raccontare le cose, ha nel
cuore il drammatico evento e raccontandolo in toni "buffoneschi" ma precisi
e seri riesce a renderlo comprensibile a tutti.
Colle informazioni che ha, Lei definirebbe "una strage mafiosa", l'evento del 9 Ottobre 1963? (sì, no) Perché?
risposta: Con le informazioni che ho SI', la mafia è sempre stata in Tutta
Italia, Nord Compreso. Gli Affari si sono sempre mischiati ai grandi
livelli con persone senza scrupoli. Questa è la mafia.
Secondo Lei, quanta parte ha avuto l'Uomo (es. la SADE) e quanta invece la "natura" nella catastrofe?
risposta: La natura ha dato i suoi segnali, l'uomo ha fatto finta di non
vederli, la colpa è tutta dell'uomo.
Pensa che lo Stato (istituzioni, sindaci, eccetera) abbiano fatto la loro parte al meglio?
(al netto della parte criminale messa in atto dai funzionari statali e sanzionati dal «processo»)
risposta: Lo stato ha fatto la parte che ha sempre fatto negli anni, proteggere le persone che "contano" e proteggersi, a discapito dei molti.
Tornare indietro non è possibile, ed è passato molto tempo.
Ad ogni modo, se Lei avesse avuto qualche potere decisionale dopo il disastro, cioè se fosse stato un sindaco, o un ministro, cosa avrebbe ordinato?
risposta:Dopo il disastro non si sarebbe potuto fare niente, o si sarebbe potuto fare comunque poco. Prima del disastro si doveva fare molto.
Lei, a titolo personale, e colle informazioni sul tema che ha OGGI, cosa pensa sarebbe davvero UTILE fare??
(es. nelle/per le scuole, musei, informazione, giornalismo; nel caso della ricostruzione de L'Aquila)
risposta:In Italia si tende a dimenticare, o far dimenticare, i fatti pi¯
lontani. Bisogna sensibilizzare la gente e non dimenticare per non ripetere.
Altro?
(eventuali aggiunte, considerazioni, idee spontanee)
Spero che nella mia valle non esca un'altro Vajont. 52 km. di galleria non
sono uno scherzo e molto vicino (un paio km) a dove devono fare la galleria
LTF, per costruire una centrale idroelettrica, hanno modificato
radicalmente i progetti perchˇ si sono trovati con un lago sotterraneo
immenso, vicino a dove doveva sorgere la centrale sotterranea.
Quella costruzione - in confronto alla galleria da realizzare - ¸ uno scavo
superficiale, e non sapevano cosa c'era sotto?? Figurarsi se bucano 52 Km ...
Basta Vajont nel Mondo!
NOTA BENE: Esprimersi liberamente sul crimine "Vajont" o indagare può portare a dei problemi e dispiaceri, come dimostrato in più occasioni dalla MAFIA del "dopoVajont" targata Pierluigi De Cesero. La tendenza al silenzio omertoso e al crimine mafioso è praticata in questo Paese ANCHE da organismi insospettabili.
Nel remotissimo caso di passaggi che IO ritenga potenzialmente "pericolosi" per il dichiarante, il mittente - PRIMA della pubblicazione (vedi qui un esempio) - verrà da me contattato via mail per gli opportuni "chiarimenti". Su richiesta, posso omettere del tutto nome e dati.
Ovviamente, la pubblicazione avviene nei limiti imposti dalla Legge 675 del 1996 (detta "Legge sulla privacy") e successive modifiche. Tiziano Dal Farra
Ritagli di giornali, libere opinioni, ricerche storiche, testi e impaginazione di: Tiziano Dal Farra (se non diversamente specificato o indicato nel corpo della pagina)
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