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(Già da allora c'erano la Pro Loco e la FIERA di Longarone a mestare nel torbido....
Oggi, invece, uguale.
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Buone davvero, le "Amministrazioni" comunali longaronesi.
L'esponente DC Marcello Sacchet, quand'era ancora un anonimo impiegato comunale di Longarone nel '63/'64, fu proprio il PRIMO a fare malversazioni e a lucrare col malaffare, personalmente e per conto terzi, sul "dopoVajont" dal versante bellunese. Costruendosi carriera e reputazione. Difatti venne per questo processato (e condannato) in una "tangentopoli" - longaronese - ante litteram. Dal versante friulano, dello stesso tipo di reati e malaffare si rese protagonista l'impiegato comunale ertano corrispondente, geometra Arturo ZAMBON.
I soldi, inclusi quelli della "Legge Vajont", non hanno odore.
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Leggi qui l'articolo di Tina Merlin

L'anonimo estensore dell'articolo sul volantino ricalca o preconizza il tenore degli articoli che appariranno anche negli anni 2000. Altrettanto anonimi, oppure a firma "Roberto Padrin". Col senno del poi, nulla vieta di pensare, visti i personaggi coinvolti, i riferimenti alla beneamata Fiera e gli accenti usati, che la dicitura «"SEZIONI DC di Longarone e Castellavazzo"» qui in calce possa identificare come estensore un giovane mafioso in carriera.
Lo stesso che molti anni dopo fece eleggere un suo burattino pro tempore, scrivendogli allo stesso modo un abbozzo di "programma" politico/Fieristico.
Viva la coerenza!!


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